“Radio Vicenza: sette declinazioni misteriose creano un picco di audience”

“Radio Vicenza: sette declinazioni misteriose creano un picco di audience”

31 Ottobre 2013

Radio Vicenza: sette declinazioni misteriose creano un picco di audience

Dalle 22 alle 00 l’oralità delle leggende ha inciso l’immaginario di migliaia di ascoltatori

La notte del 30 ottobre è stata vinta la grande scommessa di Radio Mistero. Le ragioni del successo di una serata di racconti radiofonici nell’era digitale terrestre, del cinema 4D e del turismo 2.0 sono molteplici, alcune ancora da sviscerare. A ragione tuttavia si può ritenere che le molle scatenanti siano state la novità ed il fascino vintage della proposta mediatica, nonché la curiosità dettata dalla pudica affezione dei veneti al loro territorio, i quali si sono entusiasmati a sentir narrare da un’armata, ormai non più silenziosa di studiosi, ricercatori, storici, giornalisti, operatori culturali o semplicemente appassionati che hanno seguito le logiche dell’intuizione e del cuore e verso cui è dovuto un debito di gratitudine per il patrimonio salvato.

Questa milizia è capeggiata da Alberto Toso Fei, scrittore veneziano di fama nazionale e direttore artistico del festival Veneto Spettacoli di Mistero, ormai giunto alla quinta edizione. Ad Alberto Toso Fei va iscritto il merito di aver dato una collocazione letteraria al Veneto leggendario e, conseguentemente, una legittimazione alla tradizione orale e nuovi strumenti per la semiotica del mistero locale.

E il mistero popolare, che nasce dalla superstizione maliziosa e dall’ignorante pretesa di spiegare la fenomenologie del mondo e di proiettare nelle gigantografie dell’Omo Invisibile le umane paure ancestrali,  è stato raccontato attraverso la mitologia dei personaggi della campagna delle risorgive dell’est vicentino di Tommasino Giaretta – insegnante e giornalista di professione, scrittore per passione.

Non poteva mancare l’investigazione con una sensitività – nel senso anglofono del termine – tutta femminile sull’universo delle anguane della duevillese Margherita Michelazzo, la quale, con una garbata ma ferma esattezza da geografa, ha accompagnato gli ascoltatori in un viaggio tra mito e fantasia dove l’io della narratrice si è fuso in un mondo magico che trova appigli simbologici nel paesaggio antropizzato del Parco del Sojo di Lusiana.

Anguane e fade, bosco e acqua: il mistero indissolubilmente passa per l’elemento fluido, per le superfici dei laghi e le oscurità delle cavità naturali. Roberto Battiston, direttore del museo di Canal del Brenta e coordinatore della rete museale della Valstagna, ha trasferito le sue emozioni da speleologo nel racconto sugli incantati zufolii del Ponte sul lago del Subiolo.

L’incontenibile apologia della necessità di ritorno alla cultura dell’invisibile di Roberto Popi Frison si è vestita di una verve da salbaneo e di una malizia da baldriche: da animatore del territorio romanotto, da esperto favolista popolare, da sceneggiatore e traduttore di fole, l’intervento di Frison sul mondo del mistero è stato condito con una documentata improvvisazione e con uno sdoganamento espressionista del dialetto veneto.

Ma l’importante eredità storica romanotta è stata decifrata al pubblico da Simone Cavallin, insegnante, giornalista e scrittore, ma soprattutto giovanissimo appassionato studioso che ogni comunità ambirebbe annoverare tra i propri cittadini: la storia del drago Tarantasio è stata ricollegata da Cavallin al mito originale di Ezzelino da Romano con una curiosissima digressione finale di araldica.

E’ infine trapelato nell’etere il sentito trasporto con cui il nativo dell’altipiano di Asiago Ivan Baù ha raccontato la leggenda dei 4444 scalini di Cala del Sasso: di fatto un inno all’amore, che è suonato ancor più coinvolgente dalla voce dell’inventore di applicativi tecnologici all’avanguardia per esplorare il territorio. A significare che la forza della leggenda cavalca vincente il media crossing.

Radio Mistero è un cammeo regalato da Gigi Ferrari e Michela Menegus e messo in opera da  Radio Vicenza nell’ambito della rassegna regionale Veneto Spettacoli di Mistero.

Per chi desiderasse conoscere ed ascoltare dal vivo i protagonisti vicentini di questo evento mediatico ecco il calendario dei prossimi appuntamenti della rassegna regionale www.spettacolidimistero.it:

- Sabato 2 novembre 2013

Ars in Mystyerium Asiago 4U Mistery

Sala della Reggenza di Asiago

ore 18 Inaugurazione della mostra con Roberto Frison e Ivan Baù

- Venerdì 8 novembre 2013

In taberna quando sumus

Locanda al Leone  a Romano d’Ezzelino

ore 20.30 Serata di racconto enogastronomica con Roberto Frison e Simone Cavallin

- Sabato 9 novembre 2013

Il bosco delle fate

Parco di Villa Caffo a Rossano Veneto

ore 16.30 Percorsi di racconti con Roberto Frison

- Sabato 9 novembre 2013

Le Diavolerie delle Risorgive

Villa Chiericati Terreran a Bolzano Vicentino

ore 20 Cena letteraria con Tommasino Giaretta e Michela Menegus

- Venerdì 15 novembre 2013

Leggende in bicicletta

Villa Canal a Grumolo delle Abbadesse

ore 20.30 Intrattenimento letterario con Roberto Frison, Simone Cavallini e Michela Menegus

- Venerdì 22 novembre 2013

La figura del Contastorie tra timori ancestrali e paure moderne

Villa Maffei – Cantina Costalunga a Castegnero

ore 20.30 Recital con Tommasino Giaretta, il gruppo Teatrale I Semprepiùverdi e Michela Menegus

- Sabato 30 novembre 2013

Le leggende e i Misteri dell’Altopiano

Sala della Reggenza di Asiago

ore 20.30 Serata culturale di racconti sulle leggende e i misteri dell’Altopiano con Roberto Frison, Simone Cavallin e Margherita Michelazzo

- Sabato 30 novembre 2013

Misteri DiVini

Villa Canal a Grumolo delle Abbadesse

ore 20.30 Intrattenimento eno-letterario con Tommasino Giaretta e Michela Menegus

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