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      MENEGUS MICHELA idea azioni di marketing e programmi di comunicazione divaricati tra storytelling e storydoing.

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    • Marketing on demand

      MENEGUS MICHELA idea ed attua strategie di marketing per aziende, liberi professionisti, professionisti dell'arte e della cultura.

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    • Governace e management delle risorse turistiche

      MENEGUS MICHELA progetta piani di sviluppo turistico,di destinazione e di club di prodotti, in linea con la vocazione del territorio e con le attese degli stakeholders.

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    • Al servizio del territorio

      MENEGUS MICHELA progetta piani di sviluppo innovativi e sostenibili, integrando nuove modalità di fruizione e di promozione del territorio ai suoi elementi identitari, perseguendo una visione olistica di progresso.

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Author Archives: Menegus Paulin Michela

“Una domenica al Castello di Monselice tutta dedicata al tiranno Ezzelino”

“Una domenica al Castello di Monselice tutta dedicata al tiranno Ezzelino”
Domenica 1 dicembre si chiude la trilogia “Sulla scia del Drago” dei Ghost Hunter Padova
Visite guidate e gran finale con lo spettacolo di contastorie con i ricercatori delle leggende venete

Si chiuderà domenica 1 dicembre il festival Veneto Spettacoli di Mistero con l’evento “Il ritorno del re”, ultimo capitolo della trilogia “Sulla scia del drago” progettata dalla promotrice territoriale Michela Menegus e realizzata dagli studiosi e ricercatori dell’Associazione Culturale Ghost Hunter Padova.

La rassegna “Sulla scia del drago” è un progetto di storytelling territoriale il cui fil rouge è la mitica figura di Ezzelino III Da Romano. La presenza del famigerato tiranno

e della sua stirpe in Veneto è stata ricostruita in tre eventi itineranti seguendo i movimenti nel padovano del nobile guerriero, il quale, secondo la leggenda, pare che una volta morto abbia dato origine a una creatura diabolica: il leggendario drago Tarantasio che terrorizzava gli abitanti del lago Gerundo nella zona di Lodi, divorando i bambini, spezzando barche e ammorbando con il suo fiato pestilenziale l’aria.

Il viaggio alla ricerca delle tracce degli Ezzelini dei Ghost Hunter Padova è partito lo scorso 26 ottobre con l’evento “Il presagio: il drago calpestato” alla palude di Onara, luogo di origine della celebre famiglia, per proseguire poi il 10 novembre con un tour in una “Padova Segreta” toccando gli angoli patavini memoria delle vicende militari e del dominio di Ezzelino III da Romano.

La peregrinatio dei Ghost Hunter terminerà domenica 1 dicembre al Castello Cini di Monselice, uno straordinario monumento di proprietà della Regione Veneto che raggruppa in sé diverse quattro tipologie di edifici di epoche diverse eretti tra l’XI e il XVI secolo. I due nuclei più antichi sono costituiti dal Castelletto, dalla Casa Romanica e da una massiccia Torre fa

tta erigere proprio da Ezzelino III, quando il tiranno ghibellino elesse Monselice quale sede del suo governo riportando così, dopo un periodo di crisi, il potere del re sul territorio padovano, con la benedizione dell’allora imperatore Federico II, il quale appoggiò l’edificazione dell’imponente Castello e del possente mastio sulla sommità del colle.

“Il ritorno del re” a Monselice è un progetto d’intrattenimento culturale e di memoria storica realizzato grazie al supporto dell’ente gestore di Castello Cini, in collaborazione con il contiguo Museo San Paolo e con il patrocinio del Comune di Monselice. L’appuntamento riserverà ai visitatori un pomeriggio denso di storia e di momenti esclusivi: si inizierà infatti con una visita guidata al Castello, per poi passare nella Sala della Buona Morte del Museo San Paolo per immergersi nelle leggende del padovano e nelle memorie ezzeliniane.

L’ideatrice del format Michela Menegus e i membri del Ghost Hunter Padova animeranno lo spettacolo di contastorie finale che vedrà la partecipazione straordinaria dello scrittore e storico Alberto Toso Fei, ideatore e direttore artistico del Festival Veneto Spettacoli di Mistero, e di Roberto Frison, autore del recente libro “Ezzelino e il Libro del Commando”.

L’oggetto delle digressioni letterarie e storiche sarà naturalmente Ezzelino III da Romano, uno dei più importanti protagonisti della storia medievale del Veneto. Uomo del suo tempo, vissuto in un’epoca sanguinaria, ma dotato di intelligenza acutissima e dalle lungimiranti visioni che lo hanno portato a riunire in un unico dominio una regione divisa in tanti feudi, principati religiosi, ordini ecclesiastici. Personaggio spesso dimenticato dalla storia, probabilmente perché etichettato come “figlio del diavolo” per le atrocità commesse, Ezzelino rimane comunque una figura politica degna di attenzione.

 

Domenica 1 dicembre 2019 ore 17.30

Castello Cini – San Paolo Museo a Monselice (Padova)

Durata: 2h30min circa (visita 45 min c/a)

Orario: ore 17.30 primo gruppo di 50 persone max, ore 17.45 secondo gruppo di 50 persone max.

Accesso al solo Castello: Euro 7,00 con visita guidata, solo su prenotazione | posti limitati

Prenotazioni: dal 15 novembre -  info@castellodimonselice.it – tel. 0429/72931 (lun-ven 9-12/15-17)

IN CASO DI MALTEMPO L’EVENTO SARA’ RIMANDATO A DATA DA DEFINIRSI

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“40ff di Alessandro Beggio”

“40ff di Alessandro Beggio”

40ff di Alessandro Beggio

Quarant’anni di narrazione della realtà attraverso la pittura astratta

Sabato 12 ottobre alle ore 18.00 alla Galleria d’Arte Moderna di Thiene si apre l’esposizione personale “40ff” di Alessandro Beggio. Un felice ritorno a Thiene del poliedrico artista vicentino dal 2014 quando aveva presentato la sua penultima e apprezzata esposizione personale “Astrattamente reale”.

Il titolo della mostra “40ff” è un evidente richiamo al numero di primavere di consacrazione all’arte di Alessandro Beggio, condotte con un percorso non sempre lineare, ma soprattutto con uno gusto sempre vivo nel cimentarsi in nuove avventure artistiche. Oltre quaranta sono gli anni oramai dedicati con impegno alla vita dello storico circolo di pittura vicentino “La Soffitta”, fondata dall’indimenticabile Otello De Maria, maestro e iniziatore di Beggio alla pittura nel lontano 1979. “La Soffitta” è tutt’oggi il luogo in cui Alessandro Beggio continua infaticabilmente a spendersi con i suoi allievi e amici-pittori per diffondere la cultura della ricerca estetica individuale, con altruismo e onestà intellettuale, senza alcun sussiego per i riconoscimenti da lui ottenuti.

L’esposizione propone un succinto spaccato del percorso artistico di Alessandro Beggio; le opere scelte per raccontarsi intendono essere dei rapidi tocchi e dei variegati aperçus che focalizzano sommessamente le fasi di ricerca artistico-edonostica, in un escalation che va dai lavori iniziali in cui egli approccia l’arte in modo figurativo fino all’abbondante produzione all’insegna dell’avanguardia espressiva. L’astrattismo è senza dubbio il linguaggio a lui più congeniale e diventa un medium narrativo della realtà messo in opera mediante la de-strutturazione prospettica e volumetrica del visibile e la sua ricostruzione attraverso un plastico impianto cromatico.

Le tele in cui Alessandro Beggio riconosce la sua strada verso una maturità, da cui egli aprioristicamente rifugge perché avverso alle pietre miliari, sono dispiegate attorno alla singolare opera-pivot dal triplice titolo subito evocativo: “Politicamente corretto”| già “La Zingara”| già “Il Cardinale incinto”; emblema di un progetto espositivo, sintomo di un percorso di stratificazione materica e spirituale che non conosce fine, ma più generale marker della visione critica di Beggio, questo lavoro segna il suo passo verso una concezione trasformista dell’opera d’arte, che vede nella sua ragion d’esser anche una sua personale funzione sociale.

La mostra sarà presentata sabato 12 ottobre alle ore 18.00 dalla dott.ssa Michela Menegus Paulin e sarà visitabile con accesso libero fino a domenica 20 ottobre con i seguenti orari: da lunedì a domenica dalle 16.30 alle 19.30; sabato e domenica anche il mattino dalle 10.30 alle 12.30; mercoledì chiuso tutto il giorno.

Michela Menegus Paulin

40ff di Alessandro Beggio

Spaccato di un percorso artistico | 12-20 ottobre 2019

Galleria d’Arte Moderna, Via Santa Maria Maddalena, – Thiene (Vicenza)

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“in itinere “: continua il viaggio artistico di Michela Rompato con tappa a Vigardolo

“in itinere “: continua il viaggio artistico di Michela Rompato con tappa a Vigardolo
“in itinere “: continua il viaggio artistico di Michela Rompato con tappa a Vigardolo

Pittura materica e opere tridimensionali alla Festa delle Rose di carta di Vigardolo 

Apre domenica 14 aprile alle ore 10 il percorso espositivo “in itinere” di Michela Rompato.

L’artista vicentina, su invito degli organizzatori della Festa delle rose di carta di Vigardolo e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Monticello Conte Otto, ha infatti fissato nella preziosa cornice della Chiesetta di Santa Maria Assunta di Vigardolo una breve tappa nel suo viaggio di sperimentazione artistica, che la vede oggi coinvolta in una ricerca di nuovi supporti – come nelle lavorazioni con il plexiglass – e in uno studio avvincente sul colore – prova ne sono le varianti della serie delle Querce.

“in itinere” è il preludio di un progetto espositivo itinerante maturato e fortemente sentito dall’artista, il cui impeto creativo partito dalla riflessione sull’individuo, è approdato alla sua rappresentazione iconica: la “tessera”, elemento costruttivo ed espressivo della sua produzione.

La creazione e l’accostamento progressivo delle “tessere”, varie per forma, dimensione, colore, intensità e collocamento su diversi materiali quali tele, legno, plexiglass o metallo, riflettono l’espressione e la percezione che ogni individuo ha, o esprime, di se stesso e, allo stesso tempo, ne raffigurano l’unicità. I lavori di Michela Rompato parlano dunque di ricerca identitaria, come negli accostamenti cromatici di Ricerca e ricostruiscono matericamente la sedimentazione del vissuto mediante l’accrescimento progressivo degli strati de II cerchio della vita.

L’artista si spinge oltre investigando sui percorsi di vita di ogni singolo individuo relativamente alla sua capacità di liberarsi dei condizionamenti personali, sociali e culturali, come nelle installazioni Elettra e La Gabbia, dove le mani legate e le grate di ferro sono interpretate anche come barriere psicologiche e mentali che l’individuo può scegliere di superare nella via dell’affrancamento.

In questa fase storica Michela Rompato presenta delle individualità alla ricerca della propria dimensione nello spazio e nel tempo: nei frammenti, L’alternativa e Fuori dal centro, variazioni del tema de L’itinerante, Rompato incastona in chassis metallici la valenza della singola esperienza rappresentata dalla “tessera”, la quale evoca la dislocazione del singolo innanzi alla complessità del viaggio della vita. Per l’artista non esiste infatti un canonico inizio di percorso; direzione e tempo diventano punti di riferimento relativi perché variano a seconda dal contesto: va contro l’omologazione della via obbligata, riconducendo anche alla volontà e alla possibilità del singolo individuo di scegliere la propria strada o di cambiare rotta in un percorso di vita che non è avulso di ostacoli e in cui le cadute – suggerite dall’opera beffarda Lo sgambetto della vita – possono essere imprevedibili.

Michela Rompato indaga ora sulle possibili reazioni alla difficoltà, sulle emozioni a volte combattute dai singoli individui, sulla ricerca umana di una dimensione spirituale – come nei profondi dipinti Ex-voto, ispirati dai soffitti del Santuario di Monte Berico di Vicenza e indicativi di un innato e ancestrale bisogno di sacralità – e sul valore di Speranza, ovvero di colei che sente “il rumore del mondo e degli uomini mentre camminano lungo il sentiero” e che comunque e ovunque “cammina con loro”.

L’invito dell’artista è dunque di provare e di sentire tutto ciò che può avvenire durante questo percorso, scoprendo magari la propria destinazione … in itinere.

in itinere di Michela Rompato

14-18 aprile 2019

Chiesetta di Santa Maria Assunta, Via Vigardoletto, Vigardolo di Monticello Conte Otto (Vicenza)

Vernice: domenica 14 aprile 2019 ore 10.00 

Orari di apertura: festivi: 10.00-18.00 \ feriali: 16.00-19.00

BIOGRAFIA ARTISTICA di MICHELA ROMPATO

Michela Rompato si è accostata all’arte pittorica orientato la sua ricerca verso l’astrattismo, prediligendo una pittura materica e approdando ad opere tridimensionali e scultoree, esaltate anche dall’utilizzo di supporti ed installazioni progettati e costruiti ad hoc.

Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private: l’installazione “Il Leggio” è collocata, quale oggetto di donazione, nella Biblioteca Internazionale “La Vigna” di Vicenza.

Nei recenti anni l’artista ha tenuto svariate delle esposizioni personali: a Thiene – Vicenza (Galleria d’arte moderna), a Vicenza (Casa Gallo – Spazio Scarpa), a Mantova (Palazzo Valenti Gonzaga), a Vicenza (Loggia del Capitanato in Piazza dei Signori).

La sua opera Elettra è stata selezionata per partecipare a Venezia Art Expo Biennale degli Artisti tenutasi presso la Scuola Grande della Misericordia a Venezia (Italia) dal 16 al 19 marzo 2018. Michela Rompato è anche stata selezionata come finalista con un ristretto gruppo di artisti per partecipare al Premio Van Gogh – International Art Exhibition tenutosi dal 14 al 22 aprile 2018 a Monreale (Palermo) con esposizione presso le sale espositive del Complesso Monumentale Gugliemo II. Nel mese di Giugno 2018 è stata ammessa al Premio Nazionale Start (Thiene, Vicenza).

A luglio 2018 Rompato è annoverata nella rosa degli artisti di arte contemporanea selezionati dal critico Vittorio Sgarbi per partecipare alla prestigiosa rassegna Spoleto Arte, figurando anche nel prestigioso Catalogo d’Arte Mondadori. Dal 28 settembre al 10 ottobre 2018 le sue due installazioni La Gabbia e Rebus sono state in esposizione alla centrale Scuola Grande di San Teodoro di Venezia nella rassegna Spoleto Arte incontra Venezia a cura di Vittorio Sgarbi: il vernissage di sabato 29 settembre è stato dedicato all’arteterapia con una menzione particolare all’attività dell’artista Michela Rompato.

Nel Novembre 2018 le sue installazioni sono state protagoniste di una performance artistica interdisciplinare – teatro e musica – denominata “Sentire il silenzio”.

Nel marzo 2019 l’installazione “L’abbraccio” è stata selezionata per l’esposizione collettiva di arte astratta ABSTRACT a Villa Brentano a Busto Garolfo (Milano) inaugurata in contemporanea con le Giornate FAI di Primavera.

Michela Rompato esegue installazioni artistiche su commissione progettando strutture di arredo artistico per ambienti pubblici e privati: a Vicenza esempi ne sono “L’itinerante” installazione composta da 54 pezzi, denominati “frammenti” di viaggio, destinati agli ambienti del prestigioso Hotel Da Porto di Vicenza dopo la ristrutturazione totale dell’inverno 2017, e l’opera “Vedo, e vado oltre” collocata nello studio medico Centro Lenti a contatto Paola Oselladore.

Michela Rompato vive e lavora da sempre a Vicenza, dove esercita la sua opera come pittrice e ideatrice di installazioni per il complemento di arredo artistico di abitazioni private, ambienti pubblici, aziende private e strutture votate all’ospitalità.

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in itinere

in itinere

in itinere

di Michela Rompato

Nell’ambito della 6a edizione della Festa delle Rose di Carta di Vigardolo
dal 14 al 18 aprile 2019
la pittrice vicentina Michela Rompato presenta il suo progetto espositivo “in itinere”.

Vernice domenica 14 aprile alle ore 10.00. Orari di apertura: festivi: 10.00-18.00 \ feriali: 16.00-19.00  INGRESSO LIBERO

 

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“BMW Motorrad Days Vicenza: l’evento di motocultura”

“BMW Motorrad Days Vicenza: l’evento di motocultura”

Il rinnovato museo all’aperto di moto storiche e la partecipazione del giornalista Roberto Parodi tra le novità della quarta edizione.

L’appuntamento è ormai fisso: ogni primo week end di aprile il BMW Motorrad Club ufficiale di Vicenza, in sinergia con il concessionario locale BMW Mottorrad Bellan & Giardina, inaugura la stagione motociclistica con l’evento-contenitore BMW Motorrad Days attraendo bikers da ogni parte della penisola e dalle nazioni limitrofe.

“Cuore pulsante dell’evento rimane il museo temporaneo di moto storiche e d’epoca che si rinnova di anno in anno.” -  ricorda Daniele Masi, Presidente del Motoclub berico – “Per l’edizione 2019 i fili conduttori dell’allestimento museali sono due: le moto da competizione, un tributo dedicato alle moto BMW che si sono distinte in gare e che hanno riportato importanti vittorie nei più prestigiosi circuiti mondiali, e le incomprese, una rassegna atipica voluta per ricordare i modelli BMW che non hanno incontrato il favore del pubblico e che quindi si sono rivelati degli insuccessi commerciali”. La visita al museo en plein air, disseminato in un curatissimo giardino all’italiana, sarà facilitata da una guida eccezione, il collezionista Armando Bellan, e da una audioguida per dispositivi mobile via APP gratuita a disposizione dei visitatori.

Il punto catalizzatore rimane sempre Villa Canal, la prestigiosa dimora storica nascosta tra le risaie di Grumolo delle Abbadesse dove l’appuntamento con il BMW Motorrad Days Vicenza si sdoppia.

Il pomeriggio di sabato 6 aprile è dedicato esclusivamente ai centauri: è infatti previsto un tour su due ruote tra le sinuose curve e sui dolci saliscendi dei Colli Berici ed Euganei, vestiti a primavera per l’occasione, senza far mancare una doverosa sosta gourmande presso il Borgo Feriani, nella placida campagna di Montegalda disegnata dal vicino fiume Bacchiglione. La giornata di sabato si chiuderà con una festa in Villa Canal declinata tra una cena riservata nel salone principale e un tour guidato in notturna del museo di moto all’aperto diffuso nel giardino all’italiana della dimora storica.

La domenica 7 aprile partirà la kermesse ad entrata libera e gratuita; dalle 10 alle 18 i cancelli della villa apriranno al pubblico proponendo intrattenimenti per tutti i gusti: moto test drive organizzati da BMW Italia, demo e i seminari tecnici, vetrine di prodotti dedicati ai motociclisti, intrattenimento enogastronomico tipico e di alta qualità.

Un grande spazio sarà come sempre dedicato alla cultura. Le moto troveranno un’espressione bidimensionale con l’esposizione d’arte astratta “Motofuturismo” della pittrice vicentina Annadiana Vajenti e il tema del viaggio troverà un interprete d’eccezione in Roberto Parodi, giornalista e direttore della rivista Riders, conduttore televisivo e scrittore, il quale in mattinata intratterrà il pubblico parlando delle sue avventure su due ruote e presentando il suo ultimo libro “Tropico dei perdenti” in cui  affronta uno dei temi più attuali con spirito realistico senza perdere la sua ironia briosa. “Un libro” – spiega Roberto Parodi – “che attraversa i deserti africani e racconta il dramma dei migranti attraverso lo sguardo del ritrovato Scheggia, il motociclista eterno vagabondo protagonista dei miei romanzi di viaggio”.

Infine sempre sul continente Africano si punterà lo sguardo con l’appuntamento dedicato ai viaggi della solidarietà in moto dei soci del motoclub Mirko Targon e Alice Zanni.

Perché forse non tutti sanno che la strada e il sole bruciano i copertoni, ma non le anime dei motociclisti.

Ingresso libero e gratuito. Consumazioni a pagamento. Tour e cena di sabato solo su prenotazione.

Info: info@menegusmichela.com | Prenotazioni: bmwmotorradclubvicenza@gmail.com

BMW MOTORRAD DAYS VICENZA

6-7 APRILE 2019

Villa Canal | Via Piave 25| Grumolo delle Abbadesse (Vicenza)

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“Eikon, ovvero l’arte vicentina di scrivere icone”

“Eikon, ovvero l’arte vicentina di scrivere icone”

Sabato 30 marzo apre a Monticello l’esposizione della Maestra iconografa Maria Grazia Zampieri

Nella raccolta atmosfera della Chiesetta di Santa Maria Assunta di Vigardolo a Monticello Conte Otto sabato 30 marzo 2019 apre l’esposizione di icone e figure sacre ad opera dell’artista bolzanese Maria Grazia Zampieri.

Il progetto espositivo, promosso dall’Associazione Culturale BOLArt, di cui Zampieri è membro senior, e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Monticello di Conte Otto, si articola in un percorso composto di ventisei opere, chiaramente distinto tra figure sacre e icone, benedette e non. La produzione di Maria Grazia Zampieri si presenta come un’antologia completa delle classiche raffigurazioni, dalle varianti icone del Cristo Archeopata, Pantocratore e della Misericordia alle diverse rappresentazioni della Madre di Dio, dalle immagini della Sacra Famiglia a quelle degli Angeli. Non mancano pezzi particolarmente complessi come la Trinità e l’Annunciazione e un paio di dipinti ispirati agli affreschi di Ubaldo Oppi che decorano la vicina Chiesa arcipretale di Bolzano Vicentino, paese in cui è nata e tutt’oggi vive l’artista.

Maria Grazia Zampieri, formata come decoratrice di ceramica, è Maestra d’Arte presso la Scuola Iconografica del Santuario di Santa Maria Salus Infirmorum in Scaldaferro di Pozzoleone, ma pratica da decenni la “scrittura dell’icona”, come ella stessa definisce il rituale che sottende la nascita dell’immagine sacra.

Zampieri vive il momento artistico come atto di conoscenza e poi di fede: la sua sfida è stata quella di mettersi in gioco per imparare umilmente a conoscere prima di giudicare, arrivando a comprendere che il simbolismo delle icone è un codice di comunicazione condiviso attraverso colori, forme, atteggiamenti …. L’atto di fede è stato invece un coronamento di un percorso personale e spirituale, in quanto la Nostra è consapevole di esercitare un’arte che l’ha avvicinata ancor di più al mistero del sacro: con la preghiera cerca l’ispirazione per l’opera; attraverso la creazione impara a conoscere più approfonditamente e, di riflesso, ad amare incondizionatamente il mondo.

L’inaugurazione ufficiale dell’esposizione è fissata per domenica 31 marzo alle ore 17.30 con l’intervento di Lorena Bizzotto, esperta in iconografia sacra che introdurrà il pubblico nel favoloso mondo delle raffigurazioni iconiche. La fruizione della mostra sarà anche innovativamente affidata ad una guida per dispositivi mobile via APP gratuita a disposizione dei visitatori che potranno accedere alla Chiesetta in forma libera e gratuita nei pomeriggi fino a domenica 7 aprile, dal martedì alla domenica dalle 16 alle 19 e durante le mattine di sabato e domenica dalle 10 alle 12.

EIKON | ICONA
Prega.Crea.Ama
Esposizione di icone sacre di Maria Grazia Zampieri
30 marzo – 7 aprile 2019
Chiesetta di Santa Maria Assunta Vigardolo – Monticello Conte Otto (Vicenza)

Per informazioni: info@menegusmichela.com.

 

Michela Menegus Paulin

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BMW MOTORRAD DAYS VICENZA IV ED.

BMW MOTORRAD DAYS VICENZA IV ED.
IV EDIZIONE DELL’EVENTO DI CULTURA MOTOTURISTICA TARGATO BMW CON PERCORSO MUSEALE EN PLEIN AIR DI MOTO STORICHE E D’EPOCA
 
ENTRATA LIBERA
Organizzato da: BMW Motorrad Club Vicenza e Concessionario BMW Bellan&Giardina
Event management: Menegus Michela

PROGRAMMA

SABATO 6 APRILE
RISERVATO AI SOCI BMW
Ore 15.00
Moto on the Hills @ Colli Euganei
Tour pomeridiano su due ruote alla scoperta del comprensorio dei Colli Euganei con sosta golosa al Borgo Feriani di Colzè di Montegalda.
Ore 19.00
Mukke a tavola! @ Salone Centrale Villa Canal
Cena conviviale con menu del territorio.
Ore 21.15
Motos under the moon @ Parco di Villa Canal
Tour notturno guidato al museo diffuso delle moto
nel suggestivo parco illuminato di Villa Canal.
DOMENICA 7 APRILE
ENTRATA LIBERA E GRATUITA
Tour guidati e gratuiti al BMW Park Museum:
“Le moto da competizione” e “Le incomprese” @ Parco di Villa Canal
1 turno: ore 10.30 / 2 turno: ore 13.30
Passeggiata per il parco di Villa Canal alla scoperta delle motociclette storiche e d’epoca con una guida d’eccezione:il collezionista Armando Bellan.
Ore 11.30
Talking with … Roberto Parodi @ Loggia di Villa Canal
Speech del giornalista e conduttore televisivo Roberto Parodi e presentazione del suo ultimo libro “Tropico dei perdenti”.
Ore 14.00
Attenzione: attraversamento Mukke! @ Loggia di Villa Canal
Workshop di guida sicura in gruppo a cura di DimensioneGuida.
Ore 15.00
Solidarietà su due ruote @ Loggia di Villa Canal
Video racconto di viaggio: nel “cuore” del Senegal con i giramondo Mirco Targon e Alice Zanni.
Ore 16.00
G-navigator @ Loggia di Villa Canal
Workshop alla scoperta delle funzioni dei navigatori di nuova generazione a cura di Luca Sannazzari Technical Trainer di GPS Academy Garmin Italia.
DOMENICA 7 APRILE dalle 10.00 alle 18.00
ENTRATA LIBERA E GRATUITA
MOTO PARK MUSEUM @ Portici di Villa Canal
Museo diffuso di motociclette storiche e d’epoca della collezione della famiglia Bellan.
Tema dell’esposizione 2019: “Le moto da competizione” e “Le incomprese”.
Percorso espositivo fruibile gratuitamente sia mediante APP che con visite guidate.
ART’IN MOTO @ Sale laterali e ali di Villa Canal
Motofuturismo
Esposizione d’arte della pittrice vicentina Annadiana Vajenti.
MIRAL’s roads
Esposizione video-fotograca dei tour intercontinentali
di Mirco Targon e Alice Zanni.
NON-STOP MOTO TEST DRIVE @ Portici di Villa Canal
Prova su strada di 25 min/circa dei nuovissimi modelli di motociclette BMW a cura del concessionario BMW Bellan & Giardina e BMW Italia.
Partenze dalle 11.00 no alle 17.00 con frequenza oraria almeno.
Iscrizione in loco presso il Test Drive Desk no ad esaurimento posti, casco e guanti obbligatori non forniti.
OFFICINA LIVE @ Portici e parco di Villa Canal
Workshop a cura di Sebastiano Giardina.
2 WHEELS MARKET @ Portici e parco di Villa Canal
Esposizione e vendita al dettaglio di articoli
ed equipaggiamenti tecnici per la moto.
LOCAL STREET FOOD @ Portici e parco di Villa Canal
Ristorazione territoriale in modalità street food non-stop con possibilità di consumazione in aree relax appositamente attrezzate.
ABOUT BMW Magazine
Punto editoriale e promozionale della rivista ufciale
BMW Media Partner dell’evento.
Info: info@menegusmichela.com
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Prega.Crea.Ama

Esposizione di icone sacre di Maria Grazia Zampieri

30 marzo -7 aprile 2019

Vernice: domenica 31 marzo alle ore 17.30 con l’esperta di iconografia sacra Lorena Bizzotto

Apertura: mar-dom:16.00-19.00 | sab e dom mattina: 10.00-12.00

Chiesetta di Santa Maria Assunta Vigardolo – Monticello Conte Otto (Vicenza)

Maria Grazia Zampieri
Iconografa per conoscere

Una sfida ed infine un atto di fede: così si potrebbe riassumere l’approccio di Maria Grazia Zampieri verso l’arte delle icone.

La sfida è stata quella di mettersi in gioco per imparare umilmente a conoscere prima di giudicare: la lezione appresa è stata quella di capire che la simbologia dell’icona è un modo di creare una comunicazione condivisa attraverso colori, forme, atteggiamenti.

L’atto di fede è stato invece un coronamento di un percorso personale e spirituale, in quando la Nostra ha saputo carpire l’opportunità di esercitare un’arte che per sua natura l’ha avvicinata ancor di più al mistero del sacro: con la preghiera cerca l’ispirazione per l’opera; attraverso la creazione impara a conoscere e, di riflesso, ad amare incondizionatamente il mondo.

Maria Grazia Zampieri è Maestra d’Arte da oltre un decennio presso la Scuola Iconografica del Santuario di Santa Maria Salus Infirmorum in Scaldaferro di Pozzoleone (Vicenza).

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