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Tag Archives: installazioni

FCV – EX VOTO di Michela Rompato

FCV – EX VOTO di Michela Rompato
Gli Ex Voto di Michela Rompato per il Festival diffuso sui cammini veneti

La dimensione spirituale de i ritorni del “sergente”

4-30 Dicembre 2021

Villa Thiene | Piazza IV Novembre, 2, 36050 Quinto Vicentino VI

Il Festival diffuso sui Cammini Veneti | Ritorni prende l’avvio il 4 dicembre 2021 a Villa Thiene di Quinto Vicentino con il progetto espositivo “Ex voto” ad opera dell’artista vicentina Michela Rompato. Il Festival, espressione corale delle singole offerte territoriali coerenti e utili a ricordare l’eredità culturale e morale di Mario Rigoni Stern sul nascituro cammino a lui intitolato, trova nella pregevole cornice di Villa Thiene la declinazione del tema del cammino nella sua dimensione spirituale.

Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di ospitare la prima tappa di questo incipiente Festival” – dichiara Eva Gelosi, Assessore alla Cultura del Comune di Quinto Vicentino – “In particolare, riteniamo che sia stimolante per il pubblico di Villa Thiene e per la cittadinanza proporre progetti espositivi interdisciplinari, dai linguaggi innovativi e mirati a valorizzare i nostri talenti e patrimoni”.

Michela Rompato con il suo percorso d’arte rievoca astrattamente due ritorni compiuti da Mario Rigoni Stern: il pellegrinaggio votivo e il cammino di ritirata attraverso la Russia e l’est Europa, con esplicito riferimento al racconto “Il sergente nella neve”.  Il cammino da Asiago a Vicenza di Rigoni Stern nasce infatti dall’espletamento del voto fatto alla Madonna dallo stesso durante la prigionia nei campi di internamento tedeschi: se la Vergine Maria gli avesse concesso il ritorno a casa, egli avrebbe compunto un pellegrinaggio a piedi al Santuario di Monte Berico di Vicenza. E così fece al suo ritorno in patria: dopo essersi rimesso, percorse a piedi nella primavera del 1945 quei 55 chilometri che separano Asiago da Vicenza. La cifra espressiva dell’arte di Michela Rompato è di fatto la tessera, elemento iconico ispirato alle decorazioni delle Cappelle del Santuario di Monte Berico. La sua produzione artistica si è sviluppata sul tema dell’ex-voto, rappresentato sia nella forma bidimensionale delle tele, che nei suoi lavori plastici e tridimensionali.

Con i suoi Ex voto, Rompato affronta come Mario Rigoni Stern alcuni temi dell’esistenza umana: impegno, ringraziamento, forza interiore, rinuncia ….  Le perle che a volte compaiono sulle tessere acquisiscono sia il significato del valore mistico che una persona assume nei confronti di un’entità“superiore” affinché esaudisca una richiesta o una preghiera, ma sono anche rappresentative di una ricerca di luce interiore e di una speranza che di per se stessa è tenace attaccamento alla vita.

La riflessione relativamente all’adempimento ad un impegno che sottende la condotta dello scrittore asiaghese, prende forma nell’installazione “L’Abbraccio”. Qui le tessere simboleggiano un gesto avvenuto: come per gli ex-voto, la scelta è compiuta e l’individuo si stacca dalla terra, elevato da un abbraccio “superiore” che conserva la forza della scelta fatta, lo avvolge e lo protegge.

Le tessere in stucco smaltato di Michela Rompato sono lavorate e colorate una ad una, sono una diversa dall’altra per forma e colore, spessore: esse sono rappresentazioni dell’unicità di ogni singolo individuo e dei fili che tengono legate una persona all’altra.

Le tessere riverberano l’esistenza unica ed irripetibile di ogni soldato in quanto essere umano ed i legami solidali tra gli uomini di una compagnia. Il credo di Rompato che nessuno si può salvare da solo fa da eco all’invito salvifico di “restare uniti” del nostro sergente nella neve, impegnato in una quotidiana lotta di sopravvivenza contro una realtà ostile multidimensionale durante il lungo e doloroso cammino di ritirata dalla sacca: uomini e ambiente climatico.

Nell’opera “Nucleo” di Michela Rompato i tratti scuri vanno ad inficiare la brillantezza dei colori: è la rappresentazione del lato più oscuro dell’essere umano e, per traslato, della bruttezza che la condotta umana raggiunge in determinati contesti conflittuali e, a maggior ragione, nelle guerre.

Ecco quindi che l’animo s’incupisce e gli individui diventano punti neri a formare una linea grigia che si muove a stento e lentamente su un piano inclinato: proprio come la colonna di soldati marcianti descritta a parole da Mario Rigoni Stern.

Eppure qualcuno si perde o esce dal tracciato: il percorso degli individui che Michela Rompato rappresenta con i suoi lavori è anche fatto di scelte non sempre scontate oppure non lineari. Le installazioni bidimensionali “Fuori dal centro” o “L’alternativa” puntano l’attenzione sul tema della libertà, della responsabilità e delle conseguenze delle decisioni, pur rivendicando la dignità di percorsi di vita non omologati. Il coraggio di dire no, di tirarsi fuori, di fare il proprio cammino, pagando per le scelte operate, è anche la grande lezione di vita che ci tramanda Mario Rigoni Stern.

Ed è proprio all’uomo, ancor prima che allo scrittore che Michela Rompato dedica l’opera iconica di questo progetto espositivo: la tela “Ricordati di me”. Su un agglomerato di tessere di bianche sporcate da una colatura rossa, Rompato simboleggia l’abbacinante biancore nevoso solcato dal sangue degli alpini caduti durante la ritirata dal caposaldo sul Don: un memento plastico che rimanda alla sofferenza del sergente e dei suoi alpini patita in quell’infinito ritorno verso casa.

Il Festival diffuso sui Cammini Veneti, di cui l’evento “Ex Voto” fa apripista, è il risultato del progetto “Sulle tracce del Fogazzaro” promosso da Interlingua Formazione e finanziato dalla Regione Veneto con i fondi FSE. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Quinto Vicentino e realizzata grazie al supporto dell’Associazione Nazionale Alpini Sezione di Quinto Vicentino e dell’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Quinto Vicentino.

Il percorso espositivo è aperto con i seguenti orari:

Sabato 4-11-18 dicembre dalle 15.00 alle 18.00

Domenica 5-12-19 dicembre dalle 10.00-12.30/15.00-18.00

Giovedì mattina solo su appuntamento

Accesso con Green Pass e secondo normative antiCovid19 vigenti.

#FCV21.22

www.festivalcamminiveneti.eu

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“Il tempo di Michela Rompato: un evento ottico”

“Il tempo di Michela Rompato: un evento ottico”
“Tempora”: il dialogo tra linguaggio artistico e significati simbolici di Michela Rompato

 

S’inaugura venerdì 27 dicembre alle ore 18 presso la Galleria ART.U’ di Vicenza la personale di Michela Rompato con la presentazione della critica Giovanna Grossato.“Tempora | questione di tempo” è la seconda tappa di avvicinamento alla meta di Monte Berico che l’artista vicentina declina ora secondo la dimensione temporale.

“Con questa mostra, Tempora – introduce alla visita Giovanna Grossato – “Michela Rompato propone un interessante dialogo tra linguaggio artistico e significati simbolici.  Nota per l’originale uso di una sorta di tessuto musivo, “Ex voto”, composto di piccole tessere colorate tutte simili ma diverse, ognuna portatrice una sua singola storia, Rompato accompagna alle geometrie semplici e luminose di questi suoi lavori, una nuova serie di opere in tecnica mista, densamente materica, dedicata alle “Querce”.

Entrambe le produzioni nascono dalla rivisitazione di due realtà: la prima da una visione inaspettata degli ex voto che rivestono il coro della basilica della Madonna di Monte Berico e che, attraverso una particolarissima sintesi espressiva, con il loro insieme luminoso, traducono in modo sostanzialmente astratto la complessità di molti mondi interiori.

L’altro tema presente nell’allestimento è legato, invece, alla natura. Considerata in molte culture antiche l’albero della vita, la quercia è un archetipo che rappresenta il mondo e l’universo e, in scala umana, il coraggio e la forza d’animo, il collegamento tra l’umano e il divino, tra individuale e universale.

Rompato ne rappresenta soprattutto la chioma. Per descriverla, l’artista applica il frazionamento della materia cromatica, in una sorta di “divisionismo” che separa i colori, come per l’esplosione di uno specchio di cui ogni pezzetto cattura un diverso riflesso delle cose: qui le foglie brillanti, illuminate dalla piena luce, lì in ombra, di un verde più scuro; qui brandelli di cielo; attorno il velo violetto della pioggia; più all’interno la sagoma scura di un nido; sotto il bruno del tronco appena suggerito.

Nell’opera il tempo si coagula in un unico evento ottico che è immagine e rappresentazione dei giorni di una intera vita”.

L’esposizione ad ingresso libero sarà visitabile dal 27 dicembre al 6 gennaio  – ad eccezione di lunedì 30 dicembre 2019 e mercoledì 1 gennaio 2020 – con i seguenti orari: martedì a domenica dalle ore 15.30 alle ore 19.30.

Tempora| questione di tempo

PERSONALE DI MICHELA ROMPATO

27 dicembre 2019 – 6 gennaio 2020

Galleria ART.U’ Artisti Uniti | Contra Piancoli 14, Vicenza

Vernice: venerdì 27 dicembre 2019 ore 18.00

Orari: da martedì a domenica dalle ore 15.30 alle ore 19.30

Apertura straordinaria: 6 gennaio 2019 dalle ore 15.30 alle ore 19.30

Chiusura: lunedì 30 dicembre 2019 e mercoledì 1 gennaio 2020

INGRESSO LIBERO

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TEMPORA

TEMPORA

Tempora
Questione di tempo
Personale di MICHELA ROMPATO

Ti auguro tempo per toccare le stelle/e tempo per crescere, per maturare.
Ti auguro tempo per trovare te stesso/per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono.

[“Ti auguro Tempo” di Elli Michler]

Galleria Artù
Contrà Piancoli, 14
36100 Vicenza (Italia)

27 dicembre 2019 – 6 gennaio 2020

Vernice: venerdì 27 dicembre 2019 ore 18.00
con la presentazione di Giovanna Grossato

Apertura: da martedì alla domenica dalle 15.30 alle 19.30.
Apertura straordinaria: lunedì 6 gennaio 2020 dalle 15.30 alle 19.30.
Chiusura: lunedì 30 dicembre 2019 e mercoledì 1 gennaio 2020.

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“in itinere “: continua il viaggio artistico di Michela Rompato con tappa a Vigardolo

“in itinere “: continua il viaggio artistico di Michela Rompato con tappa a Vigardolo
“in itinere “: continua il viaggio artistico di Michela Rompato con tappa a Vigardolo

Pittura materica e opere tridimensionali alla Festa delle Rose di carta di Vigardolo 

Apre domenica 14 aprile alle ore 10 il percorso espositivo “in itinere” di Michela Rompato.

L’artista vicentina, su invito degli organizzatori della Festa delle rose di carta di Vigardolo e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Monticello Conte Otto, ha infatti fissato nella preziosa cornice della Chiesetta di Santa Maria Assunta di Vigardolo una breve tappa nel suo viaggio di sperimentazione artistica, che la vede oggi coinvolta in una ricerca di nuovi supporti – come nelle lavorazioni con il plexiglass – e in uno studio avvincente sul colore – prova ne sono le varianti della serie delle Querce.

“in itinere” è il preludio di un progetto espositivo itinerante maturato e fortemente sentito dall’artista, il cui impeto creativo partito dalla riflessione sull’individuo, è approdato alla sua rappresentazione iconica: la “tessera”, elemento costruttivo ed espressivo della sua produzione.

La creazione e l’accostamento progressivo delle “tessere”, varie per forma, dimensione, colore, intensità e collocamento su diversi materiali quali tele, legno, plexiglass o metallo, riflettono l’espressione e la percezione che ogni individuo ha, o esprime, di se stesso e, allo stesso tempo, ne raffigurano l’unicità. I lavori di Michela Rompato parlano dunque di ricerca identitaria, come negli accostamenti cromatici di Ricerca e ricostruiscono matericamente la sedimentazione del vissuto mediante l’accrescimento progressivo degli strati de II cerchio della vita.

L’artista si spinge oltre investigando sui percorsi di vita di ogni singolo individuo relativamente alla sua capacità di liberarsi dei condizionamenti personali, sociali e culturali, come nelle installazioni Elettra e La Gabbia, dove le mani legate e le grate di ferro sono interpretate anche come barriere psicologiche e mentali che l’individuo può scegliere di superare nella via dell’affrancamento.

In questa fase storica Michela Rompato presenta delle individualità alla ricerca della propria dimensione nello spazio e nel tempo: nei frammenti, L’alternativa e Fuori dal centro, variazioni del tema de L’itinerante, Rompato incastona in chassis metallici la valenza della singola esperienza rappresentata dalla “tessera”, la quale evoca la dislocazione del singolo innanzi alla complessità del viaggio della vita. Per l’artista non esiste infatti un canonico inizio di percorso; direzione e tempo diventano punti di riferimento relativi perché variano a seconda dal contesto: va contro l’omologazione della via obbligata, riconducendo anche alla volontà e alla possibilità del singolo individuo di scegliere la propria strada o di cambiare rotta in un percorso di vita che non è avulso di ostacoli e in cui le cadute – suggerite dall’opera beffarda Lo sgambetto della vita – possono essere imprevedibili.

Michela Rompato indaga ora sulle possibili reazioni alla difficoltà, sulle emozioni a volte combattute dai singoli individui, sulla ricerca umana di una dimensione spirituale – come nei profondi dipinti Ex-voto, ispirati dai soffitti del Santuario di Monte Berico di Vicenza e indicativi di un innato e ancestrale bisogno di sacralità – e sul valore di Speranza, ovvero di colei che sente “il rumore del mondo e degli uomini mentre camminano lungo il sentiero” e che comunque e ovunque “cammina con loro”.

L’invito dell’artista è dunque di provare e di sentire tutto ciò che può avvenire durante questo percorso, scoprendo magari la propria destinazione … in itinere.

in itinere di Michela Rompato

14-18 aprile 2019

Chiesetta di Santa Maria Assunta, Via Vigardoletto, Vigardolo di Monticello Conte Otto (Vicenza)

Vernice: domenica 14 aprile 2019 ore 10.00 

Orari di apertura: festivi: 10.00-18.00 \ feriali: 16.00-19.00

BIOGRAFIA ARTISTICA di MICHELA ROMPATO

Michela Rompato si è accostata all’arte pittorica orientato la sua ricerca verso l’astrattismo, prediligendo una pittura materica e approdando ad opere tridimensionali e scultoree, esaltate anche dall’utilizzo di supporti ed installazioni progettati e costruiti ad hoc.

Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private: l’installazione “Il Leggio” è collocata, quale oggetto di donazione, nella Biblioteca Internazionale “La Vigna” di Vicenza.

Nei recenti anni l’artista ha tenuto svariate delle esposizioni personali: a Thiene – Vicenza (Galleria d’arte moderna), a Vicenza (Casa Gallo – Spazio Scarpa), a Mantova (Palazzo Valenti Gonzaga), a Vicenza (Loggia del Capitanato in Piazza dei Signori).

La sua opera Elettra è stata selezionata per partecipare a Venezia Art Expo Biennale degli Artisti tenutasi presso la Scuola Grande della Misericordia a Venezia (Italia) dal 16 al 19 marzo 2018. Michela Rompato è anche stata selezionata come finalista con un ristretto gruppo di artisti per partecipare al Premio Van Gogh – International Art Exhibition tenutosi dal 14 al 22 aprile 2018 a Monreale (Palermo) con esposizione presso le sale espositive del Complesso Monumentale Gugliemo II. Nel mese di Giugno 2018 è stata ammessa al Premio Nazionale Start (Thiene, Vicenza).

A luglio 2018 Rompato è annoverata nella rosa degli artisti di arte contemporanea selezionati dal critico Vittorio Sgarbi per partecipare alla prestigiosa rassegna Spoleto Arte, figurando anche nel prestigioso Catalogo d’Arte Mondadori. Dal 28 settembre al 10 ottobre 2018 le sue due installazioni La Gabbia e Rebus sono state in esposizione alla centrale Scuola Grande di San Teodoro di Venezia nella rassegna Spoleto Arte incontra Venezia a cura di Vittorio Sgarbi: il vernissage di sabato 29 settembre è stato dedicato all’arteterapia con una menzione particolare all’attività dell’artista Michela Rompato.

Nel Novembre 2018 le sue installazioni sono state protagoniste di una performance artistica interdisciplinare – teatro e musica – denominata “Sentire il silenzio”.

Nel marzo 2019 l’installazione “L’abbraccio” è stata selezionata per l’esposizione collettiva di arte astratta ABSTRACT a Villa Brentano a Busto Garolfo (Milano) inaugurata in contemporanea con le Giornate FAI di Primavera.

Michela Rompato esegue installazioni artistiche su commissione progettando strutture di arredo artistico per ambienti pubblici e privati: a Vicenza esempi ne sono “L’itinerante” installazione composta da 54 pezzi, denominati “frammenti” di viaggio, destinati agli ambienti del prestigioso Hotel Da Porto di Vicenza dopo la ristrutturazione totale dell’inverno 2017, e l’opera “Vedo, e vado oltre” collocata nello studio medico Centro Lenti a contatto Paola Oselladore.

Michela Rompato vive e lavora da sempre a Vicenza, dove esercita la sua opera come pittrice e ideatrice di installazioni per il complemento di arredo artistico di abitazioni private, ambienti pubblici, aziende private e strutture votate all’ospitalità.

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in itinere

in itinere

in itinere

di Michela Rompato

Nell’ambito della 6a edizione della Festa delle Rose di Carta di Vigardolo
dal 14 al 18 aprile 2019
la pittrice vicentina Michela Rompato presenta il suo progetto espositivo “in itinere”.

Vernice domenica 14 aprile alle ore 10.00. Orari di apertura: festivi: 10.00-18.00 \ feriali: 16.00-19.00  INGRESSO LIBERO

 

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“Una rete di artisti Made in Vicenza mette in scena il silenzio”

“Una rete di artisti Made in Vicenza mette in scena il silenzio”
“Una rete di artisti Made in Vicenza mette in scena il silenzio”

Venerdì 30 novembre al Da Porto la prima di “Sentire il silenzio”

Le attività di valorizzazione del Made in Vicenza e di comunicazione Vicenza come destinazione culturale, intraprese dal nuovo Management dell’Hotel Da Porto, hanno portato a creare un nuovo polo d’intrattenimento culturale in seno alla struttura recentemente rinnovata ed arricchita dal progetto di arredo artistico a cura di Michela Rompato.

Evidenze della nuova vocazione della struttura sono stati l’allestimento di un’esposizione temporanea di tele ed installazioni della vicentina Rompato e l’avvio della rassegna letteraria “L’arte è di casa” su idea della promotrice territoriale Michela Menegus con coordinamento culturale del giornalista Alessandro Scandale: un ciclo di incontri in omaggio al nobile Da Porto, autore dell’originale storia di Romeo e Giulietta, in cui i contenuti degli scrittori selezionati Flavio Dall’amico, Edoardo Gallo, Manuela Tamburin, Monica Vaccaretti sono entrati in contatto sintonico con i messaggi dei lavori di Michela Rompato.

Il gruppo di artisti, incontratisi casualmente in quest’hotel cittadino, si è subito riconosciuto in comune modo di fare arte attraverso la propensione ad esplorare l’essere umano. Da un’intesa immediata, dalla volontà di continuare a incrociare i propri percorsi, dal desiderio di coronare la felice esperienza della rassegna, è nata dunque l’idea di creare ex-novo un’opera artistica corale ed interdisciplinare per far generare attenzione, sensibilità e sentimenti verso gli altri, per stimolare le coscienze ad andare oltre la miope visione di se’ stessi, per far arrivare a una visione condivisa e solidaristica della vita stessa mediante l’ascolto degli altri.

E’ nato così il format culturale “Sentire il silenzio”, che si svolgerà per la prima volta venerdì 30 novembre alle ore 19.30 presso l’Hotel Da Porto di Vicenza, concepito da Michela Menegus come una performance in un unico atto in cui gli attori Andrea Mervisan e Samia Zarantonello, coordinati dal giornalista Alessandro Scandale, animeranno alle installazioni d’arte di Michela Rompato attraverso l’interpretazione fisica ed emotiva delle produzioni dei pluripremiati scrittori vicentini: i dialoghi asimmetrici nelle storie di individui di Flavio Dall’Amico, i versi ritmati nelle poesie di Edoardo Gallo, i monologhi silenziosi ed interiori delle donne di Manuela Tamburin, i dialoghi musicali della “portatrice di storie” Monica Vaccaretti.

I temi dell’incomunicabilità, del silenzio come atto di comunicazione, dell’ascolto, della percezione del mondo, entreranno prepotentemente nello scambio tra gli individui giocato in questo spettacolo tra un mix di arti, media, stili e registri espressivi, e un layout scenico destrutturato in modo tale da abbattere le barriere ostative all’interazione con il pubblico.

La forza delle parole e dei silenzi sarà iconizzata dall’espressività materica e volumetrica delle installazioni sparse di Rompato, il cui elemento costruttivo, le “tessere”, ognuna varia per forma, dimensione, colore, intensità e collocamento su diversi materiali quali tele, legno o metallo, riflettono l’espressione e la percezione che ogni individuo ha, o esprime più o meno tacitamente, di se stesso e, allo stesso tempo, ne raffigurano l’unicità. Alla potenza dei messaggi verbali si combinerà anche l’incisività di una colonna sonora costruita ad hoc e musicata dal vivo dai compositori ed esecutori Nando Bertelli, Valerio Fallico, Gabriele Grotto.

Il prodotto finale sarà uno sgranare di perle di vita vissuta che darà così voce ad installazioni afone, ma portatrici di profondi significati: lo spettacolo diventerà una sorta di collana composita di espressioni diverse – come lo sono gli individui di Michela Rompato – tenuta assieme dalla trama quasi impercettibile di una musica ancestrale: i suoni della vita, ovvero le parole interiori ed esteriori, che trovano il loro senso anche grazie al silenzio.

La proposta culturale troverà la sua naturale conclusione in un cocktail “Perlage” offerto dalla struttura e nella possibilità di godere di una cena parlante dalla provocatoria appellazione “Silenzio, parla Bruno!” predisposta per l’occasione dallo chef del Ristorante Il Querini.

Performance ad ingresso libero e gratuito, cena a pagamento su prenotazione.

Per info e prenotazioni: tel. 0444 964848 | commerciale@hoteldaporto.com .

 

Venerdì 30 novembre 2018 ore 19.30

Hotel Da Porto, Viale del Sole 142, Vicenza

Per saperne di più:

https://izi.travel/it/e6c8-l-itinerante-di-michela-rompato/it .

Foto: L’Itinerante di Michela Rompato (Foto: Alberto Massignan)

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SENTIRE IL SILENZIO

SENTIRE IL SILENZIO
Performance di voci e di suoni tra installazioni d’arte di Michela Rompato
con le parole degli scrittori
Flavio Dall’Amico, Edoardo Gallo, Manuela Tamburin, Monica Vaccaretti
con la conduzione del giornalista Alessandro Scandale 

 

Promotori: Rete d’artisti con Michela Rompato, Flavio Dall’Amico, Edoardo Gallo, Manuela Tamburin, Monica Vaccaretti
Co-promotore: Hotel DA PORTO
Coordinatore culturale: Alessandro Scandale
Interpreti: Andrea Mervisan e Samia Zarantonello | Compositori e esecutori colonna sonora: Gabriele Grotto e Nando Bertelli
Sceneggiatore e Direttore artistico-esecutivo: Michela Menegus

Iniziativa patrocinata da
Comune di Vicenza
Vicenzaè

con il supporto di
Hotel DA PORTO
Menegus Michela
IL QUERINI Ristorante
FOTO e VIDEO report
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NOKIMED

A seguire
PERLAGE Cocktail offerto dal Management dell’Hotel DA PORTO
SILENZIO, PARLA BRUNO!
Cena in tre tempi ad opera del Ristorante Il Querino

Prologo: Radicchio di Treviso marinato con scaglie di Vezzena
Atto unico: Risotto con riso di Grumolo delle Abbadesse con zucca, rosmarino, speck di Asiago croccante
Epilogo: Crème brûlée con liquirizia e biscotto salato
Acqua, vino, coperto e servizio inclusi
Il meni potrebbe subire variazioni in base alla disponibilità degli ingredienti

PERFORMANCE E COCKTAIL GRATUITI
CENA: EURO 20,00 A PERSONA SU PRENOTAZIONE
entro il 26 NOVEMBRE e fino ad esaurimento posti.
Per prenotazioni:
tel. 0444 964848 | commerciale@hoteldaporto.com

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“Termina L’Arte è di casa, continua l’expo di Michela Rompato”

“Termina L’Arte è di casa, continua l’expo di Michela Rompato”

Termina L’Arte è di casa, continua l’expo di Michela Rompato

Giovedì 31 maggio l’aperitivo finale della rassegna culturale all’Hotel Da Porto

Si conclude giovedì 31 maggio alle ore 18.45 la rassegna “L’arte è di casa, proposta culturale tutta vicentina promossa dall’Hotel Da Porto con lo scopo di dar voce e visibilità ai talenti vicentini tra i lavori dell’artista Michela Rompato, autrice del progetto di arredo artistico per i rinnovati ambienti dell’Hotel Da Porto.

Gli appuntamenti culturali del giovedì, che hanno visto alternarsi gli autori Flavio Dall’Amico, Gianni Lorenzi, Manuela Tamburin, Edoardo Gallo in sagaci conversazioni condotte dal giornalista Alessandro Scandale, hanno riscontrato un crescendo di interesse e di consensi tra i vicentini: riflessioni ad alta voce su intime storie di vita e su persone straordinariamente comuni, che rimandano al sentire di Michela Rompato e che trovano espressione nei suoi manufatti artistici: tele, installazioni, opere sperimentali …. .

L’ultimo aperitivo letterario vede protagonista Monica Vaccaretti, una scrittrice con un impressionante curriculum di premi e menzioni speciali in numerosi concorsi letterari in tutta Italia, la quale ha appena pubblicato la sua seconda raccolta di racconti “Il tempo di un fiocco di neve”.  La formula dello incontro, che prevede sempre un momento conviviale offerto dal Management dell’Hotel, si arricchisce questa volta con l’interpretazione dei brani della Vaccaretti ad opera del lettore espressivo Domenico Mancuso e del musicista Alessandro De Gobbi.

Durante la pausa estiva rimarrà comunque la possibilità di accedere liberamente all’Hotel Da Porto per apprezzare le opere d’arte di Michela Rompato in un percorso facilmente fruibile anche mediante una app gratuita bilingue, italiano e inglese, scaricabile in loco.

Ingresso libero e gratuito, ampio parcheggio gratuito all’interno della struttura.

31 maggio 2018 | ore 18.45 | Hotel Da Porto, Viale del Sole 142, Vicenza

L’installazione “L’Itinerante” e i quadri “Le Querce” di Michela Rompato all’Hotel Da Porto .

Foto Alberto Massignan.

 

 

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“Quando arriva la sera”: il momento giusto per un aperitivo letterario

“Quando arriva la sera”: il momento giusto per un aperitivo letterario

“Quando arriva la sera”: il momento giusto per un aperitivo letterario tra le opere di Michela Rompato

Prosegue la proposta culturale degli aperitivi letterari all’Hotel Da Porto tra le opere di Michela Rompato iniziata lo scorso giovedì 19 aprile.

Protagonista del secondo aperitivo letterario del prossimo giovedì 3 maggio alle ore 18.45 all’Hotel Da Porto è lo scrittore Gianni Lorenzi con il suo recente romanzo “Quando arriva la sera”. Autore definito dalla critica come una delle penne più ironiche e raffinate del nostro tempo dalla scrittura che si distingue per la marcata originalità stilistica e un’esibita noncuranza degli attuali modelli narrativi, Gianni Lorenzi ripropone al pubblico vicentino il suo secondo libro uscito alla fine del 2017, proseguo ideale della storia raccontata nel suo primo romanzo “L’anno della grande nevicata”. Attorno alle vicende segrete di una famiglia, si disquisirà di storie di persone e di personaggi dalla cui esistenze emergono lati oscuri inconfessati ed inconfessabili, quasi in una corrispondenza di intenzioni con le opere dell’artista Michela Rompato esposte negli ambienti dell’hotel a spunto della rassegna letteraria.

A fare da sparring partner di Lorenzi, ritorna l’amico e scrittore Flavio Dall’Amico, primo ospite della rassegna, il quale lo scorso 19 aprile ha solleticato gli astanti con il suo “voyerismo” e i suoi percorsi liberatori di “Finalmente”: due scrittori fuori dalle righe per un incontro fuori dagli schemi, garbatamente arbitrato dal giornalista Alessandro Scandale.

E se Lorenzi scrive che “C’è un momento, quando arriva la sera, in cui può capitare di indirizzare lo sguardo lontano, ai limiti del cielo, dove esso appare più chiaro e sembra dissolversi ed è come tuffarsi negli spazi infiniti verso qualcosa: un’attesa, una speranza, oppure il nulla”, con la rassegna “L’arte è di casa” si può suggerire l’alternativa dell’incontro, aperto a tutti e con aperitivo offerto.

3 maggio 2018 | ore 18.45

Hotel Da Porto, Viale del Sole 142, Vicenza

Ingresso libero e gratuito

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“L’arte è di casa al … Da Porto”

“L’arte è di casa al … Da Porto”

L’arte è di casa al … Da Porto

L’hotel vicentino apre al pubblico con gli aperitivi letterari del giovedì tra le opere di Michela Rompato

Già lo scorso gennaio l’Hotel Da Porto aveva aperto le porte al pubblico locale ed internazionale in occasione della festa per il recentissimo restyling dei suoi ambienti impreziositi dal progetto di complemento di arredo artistico dell’artista vicentina Michela Rompato. In realtà, poi non le aveva più chiuse perché ad oggi permane l’esposizione temporanea liberamente visitabile di una selezione di opere su tela e di installazioni di Rompato, nel contempo impegnata in nuovi progetti espositivi tra le Venezie e la Sicilia.

Ma la proposta culturale, domiciliata al Da Porto ed integrata con l’offerta turistica, si spinge oltre a partire da questa settimana: da giovedì 19 aprile fino a fine maggio, quasi ogni giovedì, nelle sale della struttura ricettiva si alterneranno autori locali di prosa e di poesia a dialogare con le opere di Michela Rompato tra atmosfere di luci e ombre.

“Con l’idea di continuare a valorizzare il patrimonio culturale ed i talenti del territorio non potevamo non pensare di omaggiare anche l’arte nella quale si cimentò anche il nobile vicentino Luigi Da Porto, a cui è titolato il nostro hotel e che, ci piace sempre ricordare, è stato il letterato ai cui scritti Shakespeare si è ispirato per creare il celeberrimo dramma di Romeo e Giulietta” – anticipa il Direttore Carlo Alberto Candia.

“Per l’ideazione di questa nuovo percorso culturale” – spiega Michela Rompato – “ci siamo affidati alla promotrice territoriale Michela Menegus che ha operato in stretta sinergia con il giornalista Alessandro Scandale, profondo conoscitore del fervido humus letterario del Vicentino, affinché si componesse una rosa di autori i cui contenuti letterari fossero in assonanza con i messaggi dei miei lavori”.

Gli scrittori, che siederanno nei salotti del Da Porto dialogando con il giornalista Scandale e che intrecceranno le loro parole con le rappresentazioni visive di Michela Rompato saranno:

Flavio Dall’Amico e il suo nuovo romanzo “Finalmente” | Giovedì 19 aprile 2018  ore 18.45

Gianni Lorenzi e il suo nuovo romanzo “Quando arriva la sera” | Giovedì 3 maggio 2018 ore 18.45

Manuela Tamburin e il suo nuovo romanzo “La vita quando ci sorrideva” | Giovedì 10 maggio 2018 ore 18.45

Edoardo Gallo e le sue poesie da “E’ solo Poesia” | Giovedì 17 maggio 2018  ore 18.45

Monica Vaccaretti e i suoi racconti da “Il tempo di un fiocco di neve” | Giovedì 31 maggio 2018  ore 18.45

A conclusione di ogni frequentazione, come in ogni casa vicentina che si rispetti, gli ospiti non saranno lasciati andare via senza aver bevuto qualcosa assieme a memento dei momenti trascorsi assieme.

Gli aperitivi letterari del giovedì saranno dunque un crocevia di testimonianze, prima che letterarie di vita vissuta, così come racconta la stessa artista Michela Rompato con la sua istallazione “L’itinerante”, collocata giusto nella hall dell’hotel: la vita è un viaggio, fatto di individui ed esperienze, che si possono sfiorare, intersecare, per poi forse allontanarsi o addirittura ritrovarsi … magari al Da Porto.

19 aprile e 3 -10-17-31 maggio 2018 | ore 18.45

Hotel Da Porto, Viale del Sole 142, Vicenza

Ingresso libero e gratuito

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